giovedì 3 ottobre 2013

Esercizi di stimolazione dei movimenti saccadici

Questi esercizi oculari sono molto utili per le persone dislessiche poichè i movimenti saccadici sono più lenti. I movimenti saccadici, o saccadi, sono movimenti volontari e normali dell’occhio che hanno la funzione di spostare nella zona retinica di massima sensibilità, cioè nella fovea, i vari punti importanti dell’ambiente esterno che stiamo osservando.Esercizi oculomotori

sabato 24 novembre 2012

 
 
 
E per i  più piccoli, ecco un video che abbiamo trovato nel web che spiega cos'è la dislessia attraverso una fiaba.
Buona visione!!!

Cos'è la dislessia?

Abbiamo creato una breve presentazione con prezi.com per spiegare cosa si intende per "dislessia".
Grazie a questo sito abbiamo reso la presentazione più dinamica...
Speriamo vi piaccia!!!
Abbiamo realizzato una mappa mentale utilizzando Mind42. E' un sito web che permette di creare delle mappe mentali e condividerle con altri collaboratori così che il progetto possa essere eseguito a più mani.
Abbiamo mantenuto lo stesso argomento della flora e la fauna per permettere di cogliere al meglio le differenze.

Ecco lo staff.
La foto è stata modificata grazie anche ad AVIARY, l'edit messo a disposizione da flickr.
Sembiamo proprio due viaggiatrici del cyberspazio!

venerdì 23 novembre 2012

dislessia: il computer aiuta i bambini.

Uno studio statunitense, pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences', suggerisce per la prima volta che un software contro la dislessia puo' influire sull'organizzazione neuronale. 

IL DILEMMA DELLA MAPPA CONCETTUALE

Le mappe concettuali sono strumenti molto enfatizzati negli ultimi anni. I vantaggi sono numerosissimi, ma lasciano ancora molte domande aperte. Sono utili in modo indiscriminato per tutti? Fino a che punto sono un vantaggio per la dislessia?
C'è  da dire che non vi è una precisa informazione a riguardo ma di sicuro il web è colmo di  mappe concettuali di tutti i tipi realizzate da insegnanti, educatori e genitori. Questi ultimi, armati di buona volontà, passano diverse ore a creare mappe per aiutare i propri figli nello studio.
La mappa concettuale infatti va bene a tutte le età, ma è anche vero che non a tutte le età può essere insegnata. Oltre alla capacità di categorizzare, è necessaria una buona capacità di estrapolare le parole chiave e i concetti salienti, il che implica un'approfondita lettura che un bambino di scuola elementare non ha ancora imparato a fare. Per un bambino dislessico inoltre risulterebbe ancora più critico perchè vorrebbe dire leggere e comprendere il testo per poi costruire una mappa.
Il sogno di un genitore sarebbe quello di vedere il libro di testo del figlio completamente convertito in mappa concettuale, ma questo non è ancora possibile in quanto le case editrice devono trovare un compromesso che agevoli più disturbi.
Esistono mappe concettuali e mappe visuali oppure mappe miste le quali contengono entrambi i principi.
Essendo privilegiato in un dislessico il canale che crea immagini mentali, la mappa concettuale tradizionale risolve in modo insufficente lo scopo dello studio. Pur agevolandolo, non stimola sufficientemete la memoria a lungo termine. Questo perchè il canale utilizzato è ancora limitato alla lettura. La mappa concettuale qui pubblicata (Fig.1) è molto semplice ma implica un'associazione che per un bambino dislessico ad esempio di 7/8 anni che frequenta la scuola primaria, non è automatica.

Fig. 1

Nelle mappe concettuali miste il bambino ha la possibilità di associare la parola all'immagine creando una sorta di immagine mentale che gli permette di attingere al ricordo. Molto utile è anche ripetere la lezione partendo unicamente dalle immagini.


Fig. 2

Questo metodo è molto più laborioso ma efficace (Fig.2). In questi ultimi anni sono stati creati dei libri di testo che possiedono un gran numero di immagini e un'impostazione che favorisce sia lo studio attraverso un canale tradizionale che  visuale. Molti di essi possono essere utilizzati anche in formato PDF. L'uso del canale informatico contribuisce a supportare lo studio inquanto appunto è un canale a immagini.