IL DILEMMA DELLA MAPPA CONCETTUALE
C'è da dire che non vi è una precisa informazione a riguardo ma di sicuro il web è colmo di mappe concettuali di tutti i tipi realizzate da insegnanti, educatori e genitori. Questi ultimi, armati di buona volontà, passano diverse ore a creare mappe per aiutare i propri figli nello studio.
La mappa concettuale infatti va bene a tutte le età, ma è anche vero che non a tutte le età può essere insegnata. Oltre alla capacità di categorizzare, è necessaria una buona capacità di estrapolare le parole chiave e i concetti salienti, il che implica un'approfondita lettura che un bambino di scuola elementare non ha ancora imparato a fare. Per un bambino dislessico inoltre risulterebbe ancora più critico perchè vorrebbe dire leggere e comprendere il testo per poi costruire una mappa.
Il sogno di un genitore sarebbe quello di vedere il libro di testo del figlio completamente convertito in mappa concettuale, ma questo non è ancora possibile in quanto le case editrice devono trovare un compromesso che agevoli più disturbi.
Esistono mappe concettuali e mappe visuali oppure mappe miste le quali contengono entrambi i principi.
Essendo privilegiato in un dislessico il canale che crea immagini mentali, la mappa concettuale tradizionale risolve in modo insufficente lo scopo dello studio. Pur agevolandolo, non stimola sufficientemete la memoria a lungo termine. Questo perchè il canale utilizzato è ancora limitato alla lettura. La mappa concettuale qui pubblicata (Fig.1) è molto semplice ma implica un'associazione che per un bambino dislessico ad esempio di 7/8 anni che frequenta la scuola primaria, non è automatica.
Fig. 1
Nelle mappe concettuali miste il bambino ha la possibilità di associare la parola all'immagine creando una sorta di immagine mentale che gli permette di attingere al ricordo. Molto utile è anche ripetere la lezione partendo unicamente dalle immagini.
Fig. 2
Questo metodo è molto più laborioso ma efficace (Fig.2). In questi ultimi anni sono stati creati dei libri di testo che possiedono un gran numero di immagini e un'impostazione che favorisce sia lo studio attraverso un canale tradizionale che visuale. Molti di essi possono essere utilizzati anche in formato PDF. L'uso del canale informatico contribuisce a supportare lo studio inquanto appunto è un canale a immagini.
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